giovedì 22 novembre 2012

Non è Orata tutto quel che Luccica!




La vita scolastica procedeva normalmente. Dalle medie sono passato al liceo ma purtroppo in un'altra zona. Mio papà stava aprendo un altro ristorante in un'altra area di Houston.
Questa volta il trasferimento era abbastanza breve, si trattava solo di 50 km, ma questo implicava cambiare casa, scuola e amici.
Le mie sorelle nel frattempo si erano trasferite in Italia e studiavano in un collegio in Calabria in riva al mare.
Mi sono ritrovato figlio unico d'un tratto.
Questo significava, non aver mia sorella che mi sveglia all'ultimo minuto per dirmi che sta arrivando l'autobus e poi bloccarlo finchè non arrivassi io di corsa, oppure falsificare la firma dei miei genitori quando arrivava la pagella. Insomma non avevo più la mia spalla, il mio complice.
Iniziava un nuovo capitolo della mia vita. Acquisivo più indipendenza, e con la mia indipendenza è arrivata anche la mia patente!!!
16 anni e finalmente dietro la guida di un'auto!
mi immaginavo sul Route 66 con il tettuccio aperto, e Depeche Mode alla radio e di fronte a me una strada libera che mi portava verso la California per realizzare il mio sogno di diventare attore!!!! (vedi racconto "A star is forn" che mi vede nel ruolo di un cetriolo).
I miei invece avevano altri progetti!
Ero diventato il nuovo fattorino per il ristorante. Dovevo consegnare le pizze con la mia macchina nuova!!!
Avevo poco tempo per dedicare al mio sogno (partire per la California) perchè le consegne delle pizze dovevano avvenire entro 30 minuti dall'ordine altrimenti erano gratis.
Insomma ero un pesce in un acquario! Vedevo la mia libertà attraverso un vetro, il parabrezza della mia auto!
A questo proposito ti propongo una ricetta a base di pesce.


Ingredienti:
2 Orate sfilettate (fattele sfilettare dal pescivendolo se non riesci a farlo per conto tuo)
150 g di Pancetta Toscana dolce ( puoi prendere una fetta da tagliare a cubetti, oppure già delle striscioline da tagliare in tre pezzi)
150 g di cipolline
200g di Piselli (freschi o surgelati)
foglie di basilico
timo fresco
foglie di melissa
olio extra vergine d'oliva
sale qb
pepe qb














Lava bene i filetti togliendo le lische e ripulendoli dalle squame. Pratica delle incisioni trasversali ad 1 cm di distanza l'una dall'altra.









Prendi un foglio di pellicola trasparente e poni il filetto sopra.

Aggiungi alcune foglie di basilico lavate, alcune foglie di melissa lavate, sale, pepe nero e un filo d'olio extra vergine d'oliva.














Sigilla bene e lascia riposare. Esegui questa procedura per ogni filetto. (io li ho avvolti due volte per sicurezza)












Metti una pentola con l'acqua a bollire.


Prendi la pancetta e tagliala a cubetti oppure a strisce più piccole.

Falle friggere con un pò d'olio in padella per circa 10 minuti.










Toglila dalla padella e scolala su carta assorbente.










Nella stessa padella della pancetta, metti a dorare le cipolline con il timo (io le ho tagliate in quattro perchè erano troppo grandi)











Una volta che si siano dorate bene e sono tenere, puoi aggiungere i piselli e la pancetta per 6-8 minuti a fuoco lento.  Aggiungi il sale e pepe. (regolati assaggiandoli)


 

Quando l'acqua inizia a bollire, abbassa la fiamma e metti i filetti al cartoccio nell'acqua. Lascia cuocere per circa 10 minuti a pentola coperta. ( è come cuocerlo a vapore ma con i profumi).


















Una volta cotto il pesce, alla base del piatto metti i piselli con la cipolla e la pancetta e sopra mettici il pesce con la pelle rivolta verso l'alto.
Spolvera con dell'altro sale e pepe, e un filo d'olio a crudo.












Enjoy!!
-F



mercoledì 7 novembre 2012

Thanksgiving Carrot Cake




Il nostro primo thanksgiving nel sud degli Stati Uniti doveva essere speciale. Avevamo nuovi amici, una famiglia di Taranto che viveva a Houston, e come noi, anche essi erano sposati con la ristorazione. Era una famiglia simpatica, anche le tre figlie erano uno spasso. Mio papà decise di chiudere il risotrante per trascorrere la giornata insieme. Il ristorante si trovava nel downtown Houston vicino alla Galeria, un mega centro commerciale dotato di pista da ghiaccio.
I nostri genitori ci lasciarono alla pista mentre loro andarono per negozi.
Era la mia prima esperienza con le lame ai piedi. Ero in un'età dove già a fatica e goffamente stavo in piedi. Avere 13 anni è un dramma per tutti credo, i miei mi vedevano crescere, io mi ritrovavo con dei peli che spuntavano senza uno schema preciso, questa era madre natura che si divertiva a tirare manciate di peli e vedere dove cadevano. La voce che diventava più fastidiosa di quella di Elena Santarelli o di Raffaele Tonon, mentre cercavo di parlare normalmente, partivano degli acuti da spaccare la cristalleria di mia mamma. I piedi erano un pò più grandi delle gambe portandomi a camminare come Pippo, l'amico di topolino! Insomma, uno dei pochi periodi  in cui mi sarei seppellito per poi riemergere a 16 anni con un'identiità più chiara.
Quel pomeriggio, la figlia più grande, vedendomi molto impacciato, in tutti i sensi, a mia sorpresa, mi prese per mano e facemmo il giro della pista insieme mano nella mano. Non capivo niente, stranamente il cuore iniziava ad accellerare, e iniziavo a sudare, ho pensato ad una crisi asmatica oppure a delle palpitazioni cardiache...
Oddio! che mi sta succedendo, lei continuava un pò a tirarmi intorno all pista, non molto lontano, la sorella più piccola faceva figure artistiche in mezzo alla pista e le mie sorelle ridevano per conto loro.
Continuavo a sudare, mi girava la testa, il cuore batteva sempre di più,...le lame ai piedi non facilitavano le cose, e mi mordevo l'interno della bocca per non far vedere quanto soffrivo!
Questa sofferenze/confusione finì con l'arrivo dei nostri genitori per dirci che era ora di andare a cena.
Il ristorante era tutto a base di pesce, con un buffet degno di quelli che si trovano a Las Vegas! C'era di tutto, dalle zuppe, i diversi tipi di pesce, crostecei, e dolci a volontà! Per la prima volta assaggiai una fantastica Torta alla Carota!
Fu quella sera che diedi il mio primo bacio...

Vorrei proporre la Ricetta della Carrot Cake!

Ingredienti:

500g di carote grattugiate
400 ml di olio di girasole (oppure di riso)
400g di zucchero di canna (per dare quel colore scuro)
6 uova
350g di Farina
1 bustina di lievito per dolci
20g di bicarbonato
5 cucchiai di cannella ( io tendo ad esagerare con la cannella perche mi piace)
1 cucchiaino di sale
 mezzo cucchiaino di noce moscata







 
 
Grattugia le carote e mettile da parte.
Accendi il forno a 180°
Imburra e infarina una tortiera da 26 - 28 cm ( io metto la carta da forno alla base)
 
In una ciotola metti insieme la farina, il lievito, la cannella, il bicarbonato, il sale e la noce moscata.
 
 
 
 
 
 

 
 
In un'altra ciotola metti l'olio e lo zucchero e sbatti con lo sbattitore finche non si sarà sciolto lo zucchero.
 
Adesso aggiungici le uova e continua a sbattere fino ad ottenere un composto gonfio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
Aggiungi al composto le polveri (farina etc.) passandole nel setaccio.
 
 
 
 

 
 

 
 
Una volta che hai ottenuto un composto omogeneo aggiungici le carote grattugiate.
 
 
 
 
 
 

 
 
 
Inforna  per 45- 50 minuti.
 
 
 
 
 
 
 
 

Sforna e fai rafreddare.

 
 
 
 
 
 
 

Per la Farcitura vedi la farcitura dei cupcakes:

250g Philadelphia
250g di zucchero a velo
1 buccia di arancia grattugiata
1 busta di vaniglina
100 g di burro ammorbidito

tutto sbattuto insieme con lo sbattitore e lasciato raffreddare.

Quando la Torta sarà fredda puoi tagliarla a metà per creare il doppio strato.


 









Copri tutta la torta con la glassa e servire!

















Enjoy!
-F